27 Gennaio: una data che ricorda un avvenimento storico, ovvero la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, da parte dell'Esercito Sovietico e che è stata assunta dalle Nazioni Unite nel 2005 e designata dall'Italia, prima ancora del 2000, come data simbolo per commemorare una delle più grandi ingiustizie dell'Umanità, un cirmine emblema di ciò cui possono condurre il razzismo, il pregiudizio, l'odio etnico, il fanatismo ideologico, il nazionalismo aberrante, il 27 gennaio è giorno di mobilitazione per la politica, per la cultura, per ogni confessione religiosa, per sottolineare sempre oltre alla commemorazione della persecuzione contro il Popolo Ebraico, il riconoscimento ormai fondamentale ed imprescindibile per la coscienza civile, dei valori democratici, dei valori di libertà, di uguaglianza, di fratellanza tra i popoli, di ripudio della violenza e della guerra. Avremmo voluto proporvi, per questa giornata, un evento del "Teatro Ipotesi" di Genova con Pino Petruzzelli per ricordare, oltre alla persecuzione contro gli Ebrei, le sofferenze inflitte dal Regime nazista a Zingari e Rom ma, per le misure di contenimento imposte per il contrasto alla diffusione del Covid-19, nulla è stato possibile. Abbiamo comunque voluto creare un momento di riflessione e di ricordo allestendo nella Biblioteca Costa, sul Lungomare Russo, uno spazio dedicato ai testi sulla Shoah; sono parecchi ed invitiamo i lettori a conoscerli; tra gli altri i testi di Liliana Segre ed i romanzi, noti quelli per l'infanzia, di Lia Levi. Nella sala espositiva, al piano sottostante, troverete invece esposte le copertine dei libri a disposizione, un consiglio per la prossima lettura. Il Comune di Celle Ligure ha concesso lo scorso anno la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, che, bambina, aveva frequentato con la famiglia il nostro paese per le vacanze estive, su proprosta del Gruppo Consiliare Uniti per Celle, ha inoltre intrapreso i primi passi necessari per l'apposizione di una Pietra di inciampo.
L'Assessore alla Cultura Giorgio Siri |