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Abbattimento pino domestico VIa Colla PDF Stampa E-mail

24.04.2013
A seguito di perizia svolta su incarico del Servizio Lavori Publlici - Ambiente dal Dott. For. Matteo Zerbini nella primavera del 2012, secondo il metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment),  il pino domestico identificato con il n° 6 nella planimetria è stato inserito in classe di rischio fitostatico “D” ovvero
La pianta infatti presentava  difetti morfologici e strutturali molto gravi, dovuti alla forte inclinazione del fusto ed alla conseguente crescita squilibrata della chioma, totalmente disassata e protesa verso
S-E. Si ritiene infatti che l’albero possa costituire un pericolo sotto il profilo statico a causa dell’alto rischio di caduta e schiantamento; date le sue dimensioni apprezzabili si ritiene altresì che eventuali interventi tecnici quali tutoraggio, puntellatura o applicazione di tiranti non possano limitare la condizione di pericolosità; appare pressoché impossibile riuscire a ripristinare, mediante potature, condizioni di equilibrio tali da consentire uno sviluppo armonico dell’albero.
Le condizioni del terreno e della pavimentazione circostanti il fusto possono essere interpretati come ulteriori indizi di pericolosità. Considerate come situazioni non collegate fra di loro, la depressione sul lato est potrebbe avere come causa il parcheggio delle autovetture (schiacciamento e asportazione del suolo ad opera degli pneumatici), mentre i lievi ma evidenti sollevamenti della pavimentazione in mattonelle e della griglia di protezione dell’aiuola dal lato nord-ovest, quindi il lato opposto rispetto a quello di inclinazione, potrebbero essere conseguenza di semplici radici affioranti. Messi in relazione tra loro, al contrario, questi due sintomi possono essere valutati come un incipiente movimento di ribaltamento della zolla.
Per tali motivi, in assenza di dati certi sulla presenza di eventuali carie del legno e sullo sviluppo, estensione e condizioni fitosanitarie dell’apparato radicale, ottenibili mediante analisi strumentali che accertino la stabilità complessiva della zolla, si consiglia il taglio dell’individuo arboreo
In data 17 aprile 2013 personale del Servizio Lavori Pubblici, Manutentivi e Ambiente ha notato modificazioni alla base del pino per cui è stato contattato con urgenza il Dott. For. Zerbini il quale a distanza di un anno, ha eseguito un'analisi di aggiornamento  con la stessa metodologia V.T.A.  e non ha trovato migliorate le condizioni generali della pianta, ma al contrario ha rilevato alcune situazioni che vengono interpretate come sintomi di ulteriore deterioramento dei parametri di stabilità.

La situazione più grave che ha evidenziato è a livello del colletto e delle radici dove ha riscontrato una accentuazione nei potenziali sintomi di ribaltamento della zolla radicale.

Si fa presente come uno dei maggiori rischi legati alla presenza di Pini domestici in ambiente urbano sia la loro propensione al ribaltamento, cioè alla caduta dell’intera pianta con la relativa zolla radicale che viene scalzata dal terreno; questo accadimento, che può colpire anche piante sane dal punto di vista fitopatologico, si realizza quando, a fronte di una chioma ampia ed espansa come tipico della specie, l’apparato radicale, che come detto resta comunque superficiale, non ha la possibilità di espandersi adeguatamente: in caso di eventi meteorici accompagnati da venti moderati o forti “l’effetto vela” della chioma può causare il ribaltamento dell’intera pianta.

Nel caso in esame, l'inclinazione del fusto, seppur non ne risulta quantificabile un eventuale incremento, rimane molto elevata, ovvero abbondantemente oltre i 20° rispetto alla verticale.

Pertanto in data 23 aprile 2013 a seguito del confermato  giudizio di elevata pericolosità derivante dalle condizioni complessive in cui si trova l'esemplare arboreo, a cui rimane attribuita la classe di rischio fitostatico “D”, con incremento della probabilità di caduta e schiantamento per ribaltamento, come mostrato dai chiari segni di movimento della zolla radicale,  si è proceduto al suo abbattimento.

 
 

 

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