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maggio 2015 - Progetto messa in sicurezza idraulica dell'abitato di Celle Ligure PDF Stampa E-mail

maggio 2015 - Progetto messa in sicurezza idraulica dell'abitato di Celle Ligure

La Regione Liguria ha individuato il Comune di Celle Ligure quale destinatario di un finanziamento di Euro. 48.500, 00 per la progettazione preliminare dell'adeguamento del Rio Ghiare (Sanda).
A seguito di specifica gara è stato individuato quale aggiudicatario lo studio Studio Sirito di Savona   che in data 21.04.2015 ha consegnato gli elaborati progettuali del progetto preliminare  per la messa in sicurezza idraulica dell'abitato di Celle Ligure che è stato approvato in linea tecnica dalla Giunta Comuale con Delibera n° 84 del 30.04.2015.

Tutti gli studi effettuati in precedenza compreso quello effettuato dai Progettisti dello studio Sirito  concordano  nell'indicare che l'attuale alveo coperto del Torrente Ghiare è ampiamente insufficiente per il deflusso di una piena cinquantennale.

A questa eventualità si aggiunge un evento, di frequente accadimento, anche più volte nello stesso anno, consistente nell' allagamento del centro storico con eventi di portata anche modesta, portata che non riesce a sfondare o superare la barra di sabbia che si forma alla foce a causa della profondità e della mobilità della spiaggia del centro di Celle, con un conseguente innalzamento del livello che impedisce lo scarico delle fognature bianche del centro storico nel Torrente.

Il  progetto presentato identifica soluzioni che  impediscano sia il verificarsi delle esondazioni catastrofiche, sia il verificarsi delle inondazioni minori ma di alta frequenza, da temporale.

Il progetto prevede la realizzazione di una galleria scolmatrice  che scarichi a mare secondo le seguenti condizioni:
Condizione 1 - Opera di presa a monte del centro abitato sui due affluenti (Sanda e Lavadore) , così da risolvere sia i problemi idraulici del centro abitato, sia quelli delle
periferie lungo le due vallate e nel contempo guadagnare la prevalenza idraulica necessaria al deflusso.
Le opere di difesa sono state progettate lungo le vallate dei due affluenti, a 360 metri circa a monte della confluenza nel Ghiare per il Torrente Sanda e 465 metri circa per il
Rio Lavadore.

Condizione 2 - Spazi per le opere di presa sufficienti all'esecuzione dell'opera con mantenimento del traffico in corso di lavori, sulle due strade adiacenti
ai due affluenti, sia pure a senso unico alternato.
L'opera di presa sul Sanda è stata progettata all'altezza del piazzale del Cimitero, che può assicurare lo spazio per la deviazione provvisoria del traffico a senso unico
alternato.  Per l'opera di presa sul Rio Lavadore non vi sono interferenze stradali

Condizione 3 - Tracciato della galleria preferibilmente sottostante aree non densamente costruite.
Il tracciato della galleria  a partire da mare, attraversata Via Crocetta senza sottopassare edifici, attraversa la collina non edificata immediatamente alle spalle,
quindi sfiora, lato Levante il quartiere densamente edificato di Via alla Costa, sottopassandone soltanto sei edifici (con una copertura rocciosa variabile da 44 a 53
metri). Prosegue quindi verso le opere di presa addentrandosi in una collina non edificata, sottopassando le due vie di corsa autostradali, il campo sportivo, l'edificio
spogliatoi e la tombinatura del Rio Lavadore.
A circa metà del percorso sottopassa la galleria ferroviaria, con una distanza fra sommità della calotta e quota presunta dei binari di soli 4 metri, ciò che richiederà, in
sede di progettazione definitiva/esecutiva la verifica della quota esatta del binario e della presenza o meno dell'arco rovescio
La condizione 3 è comunque verificata.

Condizione 4 - Sfocio a mare non interessante aree di spiaggia.
La galleria sfocia a mare in corrispondenza della scogliera compresa fra la spiaggia dei Piani e quella del Centro e non interessa quindi alcuna area di spiaggia .
Pur non interessando neppure i "Bagni Pappaciann'a", in sede di progettazione definitiva/esecutiva occorrerà peraltro effettuare uno studio della riflessione dell'onda di
Scirocco per un eventuale intervento di mitigazione.

Condizione 5 - Previsione delle fasi lavorative allo sfocio al minimo impatto per l'area costiera interessata.
Tutta la galleria, eccetto un tratto brevissimo presso l'opera di presa "Sanda", viene realizzata procedendo da mare verso monte. Questo per potere usufruire di un'area di
cantiere, che viene ricavata in mare e rimarrà anche a lavori ultimati quale supporto del tratto di sfocio ed adibita in superficie alla fruizione turistica di "belvedere". Inoltre per
comodità di smaltimento a gravità di infiltrazioni d'acqua in galleria.
Il disagio maggiore, in corso di lavoro, sarà costituito dalla chiusura di un tratto di 150 metri del Lungomare Crocetta on. Carlo Russo, dal piazzale del Molo compreso
all'Alborada esclusa.
Il lungomare dei Piani verrà interessato per alcuni giorni solo per il trasporto dei mezzi d'opera più ingombranti (gru, escavatori, pale meccaniche). Il resto del lavoro,
realizzato da terra, verrà effettuato interessando il solo tratto di 150 metri già citato, poichè tutti i transiti di trasporti di approvvigionamenti si svilupperanno lungo l'ex sede
ferroviaria

Condizione 6 - Riutilizzo dello smarino di galleria per ripascimento spiagge.
Il progetto prevede il trasporto dello smarino (circa 30.000 mc) a ricostruzione della spiaggia della Natta, antistante l'ex sede ferroviaria e la relativa scogliera.
La sede ferroviaria della Natta è stata recentemente sistemata a Lungomare ed è raggiungibile sia dall'Autostrada, sia dal cantiere dello scolmatore tramite l'ex sede
ferroviaria a cielo aperto e quella in galleria ("galleria Pertini " e "galleria Crocetta").

Condizione 7 - Sottopasso in sicurezza della Ferrovia, della Via Aurelia ed eventuale dell'Autostrada.
La galleria attraversa, per tutta la sua lunghezza, una poderosa formazione rocciosa di conglomerato marino (puddinga oligocenica) con rare inclusioni di strati marnosi, visibili
peraltro soprattutto a Ponente dell'abitato. Pertanto è stato previsto l'avanzamento dello scavo della galleria a tutta sezione senza particolari accorgimenti salvo in tratti
particolari quali appunto l'attraversamento ferroviario e della Via Aurelia.

Condizione 8 - Sottopasso (eventuale) in sicurezza di edifici e strade collinari.
Non vi è alcuna ragione di cambiare il sistema di scavo a tutta sezione senza alcuna armatura provvisoria, dato il notevole spessore della copertura rocciosa e dato che non
è previsto l'uso di mine per lo scavo.
Fanno eccezione il sottopasso del campo sportivo e dei suoi spogliatoi, il primo sottopasso di Via Ferrari ed il sottopasso di Via Crocetta, ove, per la copertura ridotta,
si è adottato l'avanzamento con l'ombrello di infilaggi

Compreso nell'intervento vi è anche l'eliminazione del fenomeno degli allagamenti occasionali del centro storico attraverso l'eliminazione dello scarico delle fognature bianche nel Torrente Ghiare, che viene sostituito da un sistema di collettori fognari delle acque piovane, che intercettano le fognature bianche esistenti con due condotte di guardia e con i lavori necessari di adeguamento della rete al nuovo recapito, costituito da due scarichi a mare, l'uno Ponente e l'altro a Levante della Foce.
Gli scarichi a mare, in acciaio, verranno portati a scaricare in fondali di 7,5 metri circa ed a 200 metri circa dalla spiaggia e saranno in acciaio rivestito con supporto terminale
per il sollevamento della testata dal fondale.
Al fine di evitare l'insabbiamento delle condotte a mare, i pozzetti di partenza degli scarichi a mare saranno di dimensione e profondità tale da funzionare come sghiaiatori
e permettere le periodiche operazioni di pulizia.

Il costo complessivo dell'intervento è pari a Euro 20.888.000,00

 

 
 

 

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