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Novembre 2015 - Monitoraggio fitostatico della Sofora davanti alla scuola primaria PDF Stampa E-mail

Novembre 2015 - Monitoraggio fitostatico della Sofora davanti alla scuola primaria



Il Dott. Forestale Matteo Zerbini, su incarico del Servizio Ambiente, ha indagato la sofora situata  situata nei pressi del Parco Pubblico antistante le scuole elementari comunale ubicate in Via Colla, e precisamente nell'angolo di nord-ovest in prossimità dell'ingresso della Ludoteca.

La localizzazione risulta particolarmente esposta a rischi, trovandosi in un contesto fortemente urbanizzato ad elevatissima frequentazione pedonale e veicolare. Via Colla, infatti, è la principale direttrice di traffico che collega la via Aurelia con l'entroterra (frazione Sanda) e nel tratto di interesse corre antistante le scuole elementari, un parco giochi di pubblico accesso e la ludoteca. Il traffico di veicoli a motore e pedoni, in particolare bambini con i loro accompagnatori, risulta quindi continuo nell'arco dell'intera giornata e costante nel corso dell'anno.

La Sofora, (Sophora japonica) è stata indagata con metodo VTA e strumentale (Resistografico),  al fine di verificare accuratamente l'evoluzione delle gravi criticità fitostatiche già rilevate nel 2013, soprattutto in relazione all'antropizzazione frequente del sito, alla mole ed all'età raggiunte dalla

pianta. Nel 2013 infatti erano emerse alcune gravi problematiche a livello del colletto, espanso a cono molto evidente e ampio, con contrafforti e radici affioranti ovvero sollevate, ma soprattutto rispetto alla chioma, che era caratterizzata da branche lunghe e spiombanti con “travi a

rischio”, alcune con cavità esposte ed evidenti carpofori per funghi cariogeni In particolare la branca a sud con evidente lesione longitudinale parzialmente necrotizzata e le branche rivolte ad est con evidenti e numerosi carpofori e ferite longitudinali. A seguito di questa indagine era stata

assegnata alla pianta una classe di propensione al cedimento C-D prescrivendo un approfondimento di indagine strumentale con resistografo.

Quest'ultima è stata condotta il 9 dicembre 2013 e rispetto alla quale, pur non rilevando carie al colletto, veniva confermata la classe di propensione al cedimento C-D per la presenza di numerosi e diffusi carpofori di Inonotus hispidus (aggressivo Basidiomicete lignivoro) su varie branche, e

prescrivendo la messa in sicurezza URGENTE mediante pesante, contenimento epigeo (riduzione 30% a carico chioma), date le branche molto pesanti e protese, cariate e con vegetazione concentrata in posizione apicale.

L'intervento di potatura sopra prescritto è stato quindi eseguito il giorno 8 febbraio 2014 con l'ausilio di un cestello telescopico che ha permesso l'ispezione della chioma e delle branche e le operazioni di riduzione della stessa mediante tagli di ritorno. Le condizioni fitosanitarie riscontrate

in allora non permisero di conservare un'intera branca primaria posta in direzione nord-est, mentre negli altri casi si poté procedere con raccorciamento dei rami, riducendo i carichi protesi e spiombanti e spostando quindi la loro distribuzione maggiormente verso il baricentro della pianta.

Vennero inoltre asportati tutti i carpofori fungini rilevati. A seguito dell'intervento, la Sofora mostrava un maggiore equilibrio e una migliore distribuzione dei carichi, nonché migliori condizioni di sicurezza dovute all'eliminazione delle branche maggiormente attaccate da carie.

Cautelativamente la classe di propensione al cedimento rimaneva C-D, con prescrizione di  eseguire periodici monitoraggi, di cui la presente relazione costituisce esempio e prova.

Gli esiti e le considerazioni scaturenti dell'analisi visiva e strumentala condotte il 5 novembre 2015 sulla Sofora oggetto di perizia hanno dimstrato chen nel complesso le condizioni fitosanitarie e fitostatiche rilevate sono risultate buone, specie considerando l’età e la dimensione dell'esemplare.

Gli interventi di potatura condotti nel febbraio 2014 sono stati correttamente eseguiti ed hanno favorito un vigoroso ricaccio di chioma da parte di tutte le branche principali in allora conservate.

La pianta mostra quindi un portamento molto ordinato e contenuto, equilibrato e discretamente pieno. Il positivo aspetto generale viene confermato anche dall'analisi visiva e strumentale.

Le criticità fitostatiche sono state eliminare con la potatura eseguita un anno e mezzo fa; la ripresa vegetativa risulta vigorosa, ben distribuita e abbondante; non sono emerse nuove criticità

gravi.

Resta evidentemente una pianta senescente, da mantenere in questa forma obbligata (chioma contenuta) e su cui effettuare monitoraggi visivi ed eventualmente strumentali con cadenza annuale,

massimo biennale, al fine di monitorare l'evoluzione delle patologie fungine sicuramente in atto.

Per tutto quanto sopra esposto si ritiene di ridurre il livello di pericolosità della pianta oggetto di indagine e attribuire una classe di propensione al  cedimento C

 
 

 

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