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Dicembre 2015 - realizzazione di numero due campi in erba sintetica presso il Campo Olmo in loc. Natta e rifacimento della pista di atletica. PDF Stampa E-mail



Dicembre 2015 -  realizzazione di numero due campi in erba sintetica presso il Campo Olmo in loc. Natta e rifacimento della pista di atletica.



Con Delibera di Consiglio Comunale n° 48 del 30.09.2015 l’Amministrazione di Celle Ligure ha  approvato una Convenzione con   il Comune di Varazze per la realizzazione di numero due campi in erba sintetica presso il Campo Olmo in loc. Natta e per  procedere al rifacimento della pista di atletica.

In base alla Convenzione sopracitata  il Comune di Varazze partecipa alle spese per la realizzazione del campo a 11 con la quota di €. 500.000,00 e per la realizzazione del campo a 7 e della pista  di atletica per un terzo dell'importo complessivo ovvero per €. 233.333,00 ( gli altri 2/3 sono a carico del Comune di Celle Ligure).  Sempre in seguito alla succitata convenzione è stato individuato,   con det. 25 del 13.02.2015, un professionista l'Arch. Stefano Longhi , esperto in impiantistica sportiva, affinche segua la progettazione dell'opera e la successiva fase di direzione lavori.

Il progetto presentato dall'arch. Longhi, per un importo complessivo di €. 1.200.000,00 è stato approvato in data 4 dicembre 2015 nella sua fase esecutiva ed è stata indetta la gara  a procedura aperta  con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.



Il bando è stato pubblicato sulla G.U.R.I in data 18 dicembre 2015 e  e sul sito internet www.comune.albisola-superiore.sv.it, sezione Centrale Unica di Committenza / Bandi (associazione Consortile tra i comuni di Albisola Superiore, Albissola Marina e Celle Ligure (CUC) a cui è stata demandata la predisposizione del bando di gara, nonché del disciplinare di gara, mediante procedura aperta ai sensi della vigente normativa)

La scadenza del bando è fissata nel 08.02.2015.



DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO NEL CAMPO DI CALCIO A 11

-  Aspetti tipologici generali dei manti in erba sintetica

Fra gli aspetti senza dubbio più complessi riguardanti le scelte progettuali, particolare importanza riveste senza dubbio la valutazione della tipologia di superficie da utilizzare, il sistema di drenaggio, la natura del sottofondo e

soprattutto l’intaso prestazionale.

Posto che la Lega Nazionale Dilettanti (LND) disciplina in maniera precisa le casistiche oggetto di intervento, la prima valutazione da farsi è quella relativa alla tipologia di competizioni da ospitare: in estrema sintesi la LND individua due grandi famiglie di impianti quelli Standard e quelli Professional. Fanno parte dei primi tutti i campionati FIGC-LND sino alla Serie D e SGS (settore giovanile scolastico), mentre fanno parte del livello Professional gli impianti atti ad ospitare i campionati FIGC professionistici e facoltativo oltre la Serie D e FIGC-LND.

E’ opportuno valutare attentamente altresì la durata specifica dell’Attestato di Omologazione che nel caso del Professional ha durata di anni 1 mentre nel caso dello Standard ha durata di anni 4 e questo può incidere pesantemente sui costi di gestione.

Nel caso in esame proprio in merito a queste valutazioni si scieglie l’utilizzo della tipologia Standard al fine appunto di ridurre al minimo le tariffe di riomologazione periodica (4 anni).

Definito il livello di competizione di progetto e stabilite anche le dimensioni massime ammissibili in base alle caratteristiche del sito (nel nostro caso si opterebbe per la soluzione 100x60 m), trovandoci nel caso di un nuovo campo in erba sintetica occorre utilizzare la soluzione a drenaggio VERTICALE per avere la sicurezza sugli assestamenti e la portanza del sottofondo. Per quanto riguarda il sistema di intasi prestazionali possiamo ulteriormente suddividere la disponibilità in gomma elastomero o naturali.

Posto che le caratteristiche dei drenaggi e quelli del sistema canaletta, raccolta e irrigazione sono ben precisati nelle norme e non consentono scelte particolari, concentriamoci ora riguardo alla vastità delle tipologie disponibili

sul mercato cercando, per quanto possibile, di circoscrivere l’ambito alle principali.

Le Aziende presenti sul mercato offrono una grande varietà di filati, tessuti

portanti, etc. della lunghezza variabile dai 40 ai 60 mm.

- Progettazione del campo di calcio a 11

Per la definizione delle scelte progettuali si fa riferimento alla normativa riguardante gli impianti sportivi, nello specifico al D. Min. Interno 18 marzo 1996 e successive modifiche, alle norme CONI per l'impiantistica sportiva, ai

regolamenti tecnici della F.I.G.C. ed alla normativa della Lega Nazionale Dilettanti (L.N.D. - Regolamento Standard approvato dalla C.I.S.E.A. in data  edizione, alle leggi regionali eventualmente riguardanti l'impiantistica sportiva e lo svolgimento delle manifestazioni all’aperto.

Il campo per 11 giocatori sarà realizzato esattamente in corrispondenza dell’esistente e quindi con orientamento nord-sud ed avrà una dimensione utile di gioco pari a 100x60 m. e complessivamente 107x65 m. È previsto un

terreno di gioco in erba artificiale da realizzarsi con stratigrafie conformi al regolamento della Lega Nazionale Dilettanti, dotato di un sistema di drenaggio e di un sistema di irrigazione.

Il campo sarà allineato con l’asse maggiore coincidente con l’asse baricentrico della pista di atletica leggera dal momento che da tale sistemazione ne deriva il mantenimento sia della pedana del salto con l’asta che quella del salto in lungo/triplo.

L’attuale campo gode di tutta una serie di sottoservizi che andranno verificati circa la loro possibilità di riutilizzo, cosa che peraltro attualmente sembra improbabile.

Per quanto riguarda i drenaggi, pur essendo in presenza di una rete sub orizzontale particolarmente efficace, ritengo che essi dovranno essere nuovamente forniti e posati in relazione alla stringente normativa che prevede

la dimostrazione di progettazione ed esecuzione secondo schemi definiti e non esclusivamente per effetto di requisiti prestazionali. Analogamente, il posizionamento attuale della rete di irrigazione non risulta conforme a quanto previsto nelle norme tecniche LND e pertanto esso dovrà essere rivisto in funzione del posizionamento degli irrigatori. Inoltre nel corso del sopralluogo si è potuto riscontrare come a fronte di una disponibilità davvero notevolissima di riserva d’acqua, 250/280 mc sembrerebbe riscontrarsi una perdita in posizione non definibile con precisione ma comunque localizzata sotto la pista di atletica leggera od un suo ambito.

Pertanto occorrerà procedere ad una nuova canalizzazione che dal vano tecnico, ospitante il sistema di pompaggio, derivi fino all’anello di alimentazione del campo di calcio.

- Realizzazione del manto sportivo

Il manto completo ed installato dovrà essere conforme ai requisiti tecnici e prestazionali stabiliti dalla L.N.D. e certificati dallo stesso Ente (la certificazione del sistema dovrà essere fornito sia in ambito di gara che prima dell’inizio dei lavori) e possedere le relative attestazioni ufficiali riferite al Regolamento vigente ed avrà le seguenti caratteristiche:

- Manto in erba artificiale prodotto in teli di lunghezza variabile a seconda delle dimensioni del campo composto da fibre di polietilene di lunghezza massima mm. 45/60 realizzate in monofilo di PE, anti-abrasive ed estremamente resistenti all’usura e con speciale trattamento anti-UV.

- Intaso di stabilizzazione realizzato con sabbia silicea in ragione di almeno 10 kg/mq da certificarsi con comprovata documentazione e stesa di intaso prestazionale in granuli di gomma RPU colore marrone o verde in ragione di

almeno 9 kg/mq da certificarsi con comprovata documentazione.

- Formazione delle linee di gioco eseguite ad intarsio con materiale dello stesso tipo di colore bianco, unite al manto mediante incollaggio su banda geotessile con speciali collanti poliuretanici.

I teli saranno posati in senso trasversale e alternato, questo per ottenere una differenza cromatica dei teli ogni 4 metri così come previsto dalle ultime disposizioni FIFA (Mondiali di Calcio Brasile 2014).

in erba naturale è necessario ridurre l’altezza del “filo d’erba” e aumentare lo spessore del filato, grazie al sottotappeto elastico sarà possibile diminuire la quantità dell’intaso all’interno dell’erba sintetica per ottenere un risultato di gioco simile a quello praticato su un terreno in erba naturale e diminuire i costi di manutenzione.

- Lavorazioni escluse dall’appalto e qualificanti l'offerta proposta da parte delle Imprese appaltatrici

L’appalto in oggetto individua alcune lavorazioni che sono escluse dalla descrizione tecnica di progetto e dalla relativa quantificazione economica ma che costituiscono aspetti funzionali e qualificanti la realizzazione finale

dell’opera. Esse riguardano:

a. Nell’ambito della realizzazione di un intervento che preveda l’utilizzo simultaneo dell’area da parte di calciatori ed appassionati di atletica leggera occorre prendere in considerazione l’ipotesi di realizzare una

recinzione da posizionarsi dietro le porte e costituita da una serie di pali portarete a protezione degli atleti costituita da pali in acciaio zincati di altezza minima pari a 6.00 metri f.t., una rete parapalloni realizzata con

rete in polietilene verde, stabilizzato contro i raggi UV, idrorepellente, a maglia quadrata 100x100 mm, spessore 3 mm, altezza minima pari a 6 metri f.t., per un totale di due testate da 35 metri minimo di lunghezza

cadauna.

b. Altra lavorazione oggetto di miglioria da parte delle Imprese appaltatrici è il completamento della fascia in erba posta fra l'area effettiva di gioco (fascia nord, est ed ovest), da realizzarsi con medesima tipologia sintetica utilizzata sull'area effettiva di gioco del campo da calcio a undici.

Potranno effettuarsi delle economie esclusivamente nel quantitativo di intaso di stabilizzazione e prestazionale che potrà essere ridotto, in entrambi i casi, al massimo del 30% della quantità nominale offerta nel

sistema manto-intaso proposto.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO NEL CAMPO DI CALCIO A 7

L’intervento per la realizzazione della pavimentazione nuovo campo di calcio a sette ed il ripristino delle criticità esistenti comprenderà una serie di interventi

sommariamente riconducibili alle seguenti tipologie:

1 - Regimazione delle acque meteoriche;

2 – Ripristino del sistema di recinzioni esistenti;

3 - Realizzazione del nuovo manto sportivo.

In occasione del recente sopralluogo si è potuto evidenziare come nel campetto sia presente un sistema di raccolta delle acque meteoriche che senza dubbio svolge un ruolo importante nel caso dei grandi eventi temporaleschi. Tuttavia permangono una serie di criticità che devono assolutamente essere ovviate al fine di garantire un corretto smaltimento delle acque meteoriche: per prima cosa occorrerà valutare, con l’ausilio di un approfondimento geologico, l’attuale stratigrafia e desumere, conseguentemente, la capacità drenante del pacchetto esistente. Successivamente occorrerà valutare la funzionalità della rete sub orizzontale di smaltimento e, soprattutto, intervenire con una soluzione risolutiva legata ai dispersori delle acque meteoriche della tribuna attualmente convoglianti nello spazio fra la tribuna stessa ed il campo di calcio a sette.

Analogo intervento andrà considerato per quanto riguarda il ripristino e soprattutto il miglioramento delle recinzioni locali le quali al momento, oltre ad essere particolarmente danneggiate dal vento, hanno caratteristiche non idonee specialmente per quanto riguarda le sezioni della rete metallica plastificata.

PISTA DI ATLETICA, CARATTERISTICHE GENERALI E CRITICITÀ OGGETTIVE

L’area sportiva è costituita da:

a) una pista di atletica leggera outdoor regolamentare con 6 corsie ognuna di larghezza m 1,22 e dello sviluppo minimo di 400 metri;

b) una lunetta semicircolare a nord per la disputa delle gare del lancio del giavellotto oltre alla vasca siepi ed una pedana per il lancio del peso;

c) una pedana per il salto con l’asta, una pedana per il lancio del peso ed una per il lancio del disco e martello, con relativa struttura di protezione lanci nella parte sud;

d) una pedana per il salto in lungo e triplo, avente una pista per la rincorsa larga 1,22 metri e lunga 58 metri e due fosse di caduta;

- Esame delle criticità

In occasione del sopralluogo dello scorso febbraio si è potuto rilevare che la pista di atletica leggera non garantisce più il livello minimo prestazionale richiesto ed inoltre la scelta progettuale di realizzare un campo da calcio a undici all'interno della stessa rende necessarie alcune modifiche sostanziali nelle discipline fino ad oggi praticate, quali il lancio del giavellotto e il lancio del disco e martello.

Di seguito vengono elencate le problematiche riguardanti la pista che possono essere così riassunte:

1) Irregolarità, anche gravi, nelle caratteristiche qualitative e prestazionali del manto superficiale sportivo, nella sua scarsa coesione, nell’evidente esaurimento delle caratteristiche elastiche e nelle importanti asportazioni che ne determinano anche un potenziale pericolo per gli utilizzatori;

2) Irregolarità nelle pendenze e nelle quote della pista e della curva a sud in cui si evince un sensibile cedimento locale della massicciata;

3) Asportazione di parte dei cordoli sportivi con relativa targhettatura;

4) Tracciatura e segnaletica delle corsie ormai sbiadita e poco evidente;

5) Rettilineo del salto in lungo privo di dissabbiatori ed assi di battuta da ripristinare;

6) Inadeguatezza normativa della fossa siepi;

7) Regimazione delle acque meteoriche;

8) Lunetta nord non completa, in cui bisogna adeguare la pavimentazione

dei due settori esterni, che al momento si presentano in erba naturale;

9) Opportunità di procedere alla demolizione della pedana del lancio del peso nella suddetta lunetta;

10)Necessità, conseguente alla realizzazione del nuovo manto sportivo sintetico del campo di calcio, di procedere alla demolizione della pedana del lancio del disco e martello, con smontaggio e rimozione della relativa

gabbia, nell'area lanci nella zona sud;

11)Rimozione dell'appendice per il lancio del giavellotto.

- Descrizione interventi previsti

Le soluzioni progettuali proposte hanno l’obiettivo comune di colmare le carenze, al fine di rendere la pista sia a norma secondo quanto prescritto nel Regolamento Nazionale FIDAL e sia fruibile in modo logico, funzionale e sicuro da parte degli utenti.

Saranno quindi necessari una serie di lavori propedeutici preliminari al fine di ottenere una pista di atletica omologabile, quali:

- asportazione delle attrezzature e dei cordoli metallici sportivi esistenti con relativo trasporto in deposito, se riutilizzabili, od eventualmente in discarica in caso contrario;

- asportazione del manto prefabbricato esistente, con l’ausilio di idonei mezzi atti a suddividere perfettamente lo strato sportivo esistente dalla sottostante pavimentazione di supporto; il materiale dovrà essere trasportato a discarica e smaltito con il pagamento dei relativi oneri;

- rimozione dei cordoli di contenimento della pista sia interni che esterni e scarifica generale del primo strato di tappetino d’usura;

- revisione completa dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche e fornitura e posa della canaletta a fessura, lungo tutta l'area interna dell'anello della pista, indispensabile per la raccolta delle acque;

- al fine di raggiungere le quote previste e conformi alle vigenti normative FIDAL - IAAF si dovrà procedere alla risagomatura dei piani di posa della pista individuando contestualmente le idonee pendenze indicate. Le operazioni conseguenti riguarderanno in particolar modo la lunetta nord ed i due settori esterni, al fine di completarla ed ottenere una perfetta planarità, proseguendo quindi con la rullatura e la compattazione dei piani di posa mediante l’apporto di uno strato di pietrisco a spacco scevro di materiale argilloso o di riciclo edilizio, la formazione dei sottofondi con ghiaione scelto di cava o di fiume, previo trattamento di diserbo della massicciata mediante spargimento di erbicida a carattere totale, conseguente spianamento secondo le dovute livellette e compattazione con adeguati mezzi meccanici, livellazione finale del sottofondo e formazione delle pendenze di progetto, da eseguirsi sull’intera superficie della lunetta nord e infine messa in opera di cordoli prefabbricati in cls aventi sezione trapezoidale per la delimitazione della stessa;

- posa in opera di canaletta prefabbricata in cls con taglio a fessura per la raccolta delle acque meteoriche da inserire a margine della prima corsia anello e predisposizione per il collegamento ai pozzetti di scarico;

- risagomatura della fossa percorso siepi in relazione all’andamento planimetrico del percorso, mediante riporto di cls leggermente armato;

l’attuale ubicazione della fossa delle siepi non è compatibile con la normativa vigente. Fornitura e posa di nuova barriera;

- ristrutturazione della pedana esistente per getto del peso nella zona lanci a sud e demolizione di quella collocata nella lunetta nord e della pedana per il lancio del disco e del martello ed asportazione della gabbia nella zona lanci a sud;

- i pozzetti disperdenti esistenti dovranno essere ripuliti e rimessi in opportuno funzionamento al fine di garantire un importante contributo alla percolazione naturale delle acque meteoriche. Dovrà inoltre essere valutata la funzionalità della immissione nella rete di smaltimento del campo ed in caso contrario eventualmente ripristinata;

- realizzazione in opera del pavimento sportivo in gomma ecocompatibile omologato I.A.A.F., conforme alle normative I.A.A.F. e F.I.D.A.L.

Una volta ultimate le operazioni propedeutiche sopradescritte si procederà alla realizzazione in opera del pavimento sportivo, in due differenti tonalità di colore, uno per le corsie ed uno per le pedane e la lunetta nord.

Lo spessore minimo pari a mm. 13, dovrà essere mantenuto il più possibile costante in ogni punto della pavimentazione.

Il manto, inoltre, dovrà possedere una certificazione quale “Rifiuto non pericoloso” e dovrà essere prodotto in accordo con i requisiti previsti dalla norma UNI EN ISO 9001 per la progettazione, la produzione e la rintracciabilità da aziende che dimostrano la certificazione del proprio Sistema Qualità aziendale da parte di Enti riconosciuti.

Dovrà essere prevista la fornitura e posa in opera di cordolatura regolamentare in alluminio fissa e/o amovibile e delle relative targhette segnaletiche in alluminio per l’omologazione FIDAL della pista; saranno infisse solidamente al manto sottostante per mezzo di tasselli inamovibili per le parti fisse e con alloggiamenti maschio/femmina per le parti che dovranno essere temporaneamente rimosse durante la gara delle siepi.

Sarà eseguita la segnatura delle 6 corsie della pista comprese le partenze e gli arrivi eseguita con speciale vernice di colore bianco e segnaletica in vari colori  per settori staffette, ostacoli, ecc., secondo le norme FIDAL; nella scelta dei pigmenti occorrerà propendere per smalti di buona resistenza ai raggi UV e di durabilità allo sfregamento almeno pari alla durata dell’omologazione FIDAL;

Nell’area getto del peso/salto con l’asta a sud si dovrà procedere al ripristino del manto erboso, dove oggettivamente danneggiato, con risemina con prodotti a rapido attecchimento.

Occorrerà valutare oggettivamente anche il numero e le caratteristiche delle attrezzature presenti nel magazzino per valutare l’eventuale necessità di integrarle/sostituirle secondo le indicazioni previste negli elenchi di omologazione.

 
 

 

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