Aprile 2016 - sostituzione tamerici Lungomare Crocetta
Con Determinazione n. 522 del 10 dicembre 2015 il Comune di Celle Ligure ha affidato alla soc. SEAcoop l’incarico professionale per “progettazione e analisi paesaggistica finalizzata alla sostituzione dei filari di tamerici presso il Lungomare Crocetta” in quanto le piante, da analisi effettuate , sono risultate malate e pericolose per l’utenza pubblica. Il filare di tamerici (Tamarix gallica) oggetto di intervento, di lunghezza pari a 77,5 metri, è costituito attualmente da 10 piante, residuo di un filare più cospicuo come dimostra la presenza di una posta esistente vuota e di altre poste in cui è stata ripristinata la pavimentazione in porfido dopo l’eliminazione passata delle piante. Il filare è ubicato sul lato mare della passeggiata, addossato ad una panchina continua in calcestruzzo. Si tratta di piante adulte di una certa dimensione (40-70 cm di diametro del fusto), a parte un individuo che presenta uno sviluppo minore e derivante presumibilmente dalla sostituzione, in tempi passati, di una pianta malata a fine vita. Il valore paesaggistico di alcune piante è discreto anche se il filare nel complesso ha una valenza ridotta, in relazione alle condizioni fitosanitarie, al portamento e all’ubicazione delle piante. In particolare sotto l’aspetto fitosanitario si rileva come tutte le piante evidenzino attacchi fungini e carie che rendono le piante problematiche per l’incolumità pubblica. In relazione alle condizioni fitosanitarie si segnala come una pianta sia già stata capitozzata in tempi passati a circa un metro da terra, con una forte penalizzazione della valenza dell’individuo e dell’intero filare . Sotto l’aspetto paesaggistico si rileva anche un sesto di impianto non regolare dovuto presumibilmente a rimaneggiamenti del filare avvenuti nel tempo; la distanza tra le piante è infatti irregolare e mediamente pari a 10 metri ma, in alcuni casi, si riduce mediamente a 5 metri, distanza che potrebbe essere quella impiegata nell’impianto originario. Altre criticità rilevate sono rappresentate delle interferenze esistenti tra alcune piante ed i manufatti (panchine, pali dell’illuminazione) e i sottoservizi . Si segnala infine che alcune poste risultano piccole rispetto alle dimensioni delle piante con un’antiestetica delimitazione della pavimentazione in porfido realizzata in cemento.
Per la sostituzione del filare di tamerici è stata individuata come specie l’albero di giuda (Cercis siliquastrum) per le seguenti motivazioni: · è compresa tra le specie da privilegiare vicino al mare sia nel PUC vigente (comma 6 art. 97) sia nel PUC adottato variante 2014 (comma 4 art. 92) · è una specie tipica dell’ambiente mediterraneo e quindi adatta alle condizioni climatiche del territorio; · è resistente alla salsedine e quindi può essere utilizzata in ambiente marino; · è specie rustica, adattabile al substrato, resistente all’inquinamento atmosferico, gradisce un’esposizione in pieno sole; · necessita di poca manutenzione e deve essere potata solo in caso di danni ai rami; · presenta somiglianze per portamento, dimensioni, colore della fioritura con le tamerici; · ha un elevato valore ornamentale per la fioritura precoce (fiorisce anche direttamente sui rami e sul tronco), il bel fogliame con foglie cuoriformi/reniformi di un colore verde chiaro, in grado di ombreggiare adeguatamente le sedute sottostanti ed il tronco spesso tortuoso.
I lavori, per un importo complessivo di € 12.577,69, saranno svolti dalla Ditta Liguria Verde di Albisola Superiore



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